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GENERICO.
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GENERICO.
Definiz: Add. Che appartiene al genere, Che comprende, costituisce, concerne, determina od esprime, il genere; e si contrappone a Specifico. –
Esempio: Gell. Lez. 432: Di queste differenze, le quali fanno essere differente l'una cosa dall'altra di sustanza, alcune se ne chiamon generiche, e alcune altre specifiche; generiche si chiaman quelle, che fanno esser le cose differenti solamente di genere.
Esempio: Varch. Ercol. 407: Se voi mi domandaste d' alcuna pianta, come ella si chiamasse, e io vi rispondessi albero o frutto, questa si chiamerebbe cognizione generica, la quale è sempre incerta e confusa; se vi rispondessi un pero, questa cognizione sarebbe specifica.
Esempio: Magal. Relaz. 76: Ora queste noci, benchè chiamate ancor esse col nome generico di cocchi, vengono distinte con lo specifico di Maldiva.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 120: Sebbene ella (la spiegazione) sia molto precisa e generica, io per me credo che invano si tenterebbe d'aggiugner cosa, che il pregio fosse dell'opera.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 416: Femmina è il vocabolo naturale, e il generico di questo natural vocabolo è donna; e lo speciale del generico è vergine, o maritata, o vedova, o quanti nomi si danno alle varie età loro. Dunque il nome particolare è sottoposto al generico, perchè il generico è prima, e il successivo all'antecedente, e il particolare all'universale, ed è compreso in quello a cui è sottoposto, ed è inteso in esso, perchè in esso si contiene.
Definiz: § I. E per Generale, Astratto, e simili. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 188, 2: Fu usata questa voce [vestigio] in simil senso da molti: il Vasari però l'ha usata per nome generico di fabbriche non intere, ma non del tutto distrutte.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 379: Ora io provo la prima parte della mia conclusione. E mi dichiaro di considerar la cosa, conforme alla sua natura generica, ed indipendentemente dalle circostanze particolari.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 328: Questa proposizione così generica ed assoluta è falsa.
Esempio: Capp. Econ. 374: La scienza del suo non somministra che teorie generiche.
Definiz: § II. E per Indeterminato, Non preciso, Fatto senza determinato proposito. –
Esempio: Capp. Longob. 88: Noi giudichiamo i Longobardi da ciò che ne scrissero i loro nemici, accuse generiche, non fatti espressi.
Esempio: E Pens. Educ. 286: Il che non può dirsi di quelle educazioni generiche, senza idea primordiale, senza determinato proposito, le quali ec.
Definiz: § III. A modo generico, posto avverbialm., vale Sommariamente, In maniera generale, Genericamente. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 281: Procedendo astrattamente e a modo generico.
Esempio: E Capp. Pens. Educ. 299: Ma se dell'educazione, sempre alquanto incerta negl'individui, sia dato presagire, a modo generico e sommario, alcuni effetti sui popoli, io vedo ec.